Gli orologi OMEGA sono stati al polso di molti uomini avventurosi già fin dalle prime esplorazioni degli oceani. William Beebe, biologo marino ed esploratore, famoso per aver battuto il record di immersioni in batisfera, indossava un OMEGA Marine. Lo stesso vale per il Comandante Yves Le Prieur, inventore dell’autorespiratore subaqueo. Jacques Cousteau indossava notoriamente un OMEGA Seamaster PloProf, e anche Jacques Mayol – il leggendario freediver conosciuto come l’uomo delfino – durante le sue immersioni da record sfoggiava al polso un OMEGA Seamaster.
Il cuore intrepido del Planet Ocean
Nel 1999, il lancio dello scappamento Co-Axial da parte di OMEGA ha attirato l’attenzione dell’intero settore orologiero: si trattava infatti del primo nuovo scappamento orologiero funzionale ideato da quasi 250 anni.
In qualsiasi scappamento orologiero, l’energia deve essere trasmessa al bilanciere, consentendogli così di mantenere una frequenza costante. Nello scappamento ad ancora svizzero, i denti della ruota strisciano lungo la superficie inclinata della platina: questo sfregamento genera un considerevole attrito, comportando la necessità di un’abbondante lubrificazione ai fini di un corretto funzionamento del dispositivo. Lo scappamento Co-Axial OMEGA, invece, trasmette l’energia attraverso impulsi radiali. La ridotta estensione delle superfici di contatto e il movimento di spinta comportano, rispetto allo sfregamento dello scappamento ad ancora, una considerevole riduzione dell’attrito, con conseguente diminuzione della necessità di lubrificante e della frequenza di manutenzione.